Presentazione muta

La presentazione muta.


Presentazione muta, solo i quadri parlano nel silenzio della sala. Enzo Barchi interpreta le poesie di Aritmie del pensiero, mi presenta con la sua tela dipinta. Una performance d’arte concettuale aiutata dagli specchi che riflettono lo spettatore. Una meta-presentazione dove l’artista interagisce con chi guarda l’opera e ovviamente con i miei versi. Un teatro spontaneo dove si improvvisa la poesia con il proprio corpo e i gesti che riassumono i versi in forme, azioni poetiche. Silenzio che aiuta alla concentrazione e meditazione sullo spazio che si ha intorno. Percezione profonda in una sala per esercizi di danza dove il corpo degli intervenuti è la presenza fisica dell’opera artistica, siamo tutti o nessuno … Ci siamo trasformati in aritmie del pensiero, soggetti attori di uno spettacolo imprevisto. Forse mimi o danzatori di una dimensione mentale illusoria di un pensare metafisico, sospeso nel nulla come i quadri di Magritte, appesi nel vuoto, un’ installazione che fa dello spettatore riflesso una sagoma di Pistoletto.  Grazie a tutti gli artisti intervenuti con le proprie opere esposte per l’occasione: Enrico Pulsoni, tra l’altro scenografo con tanto di cattedra all’accademia e precursore del teatro d’avanguardia al tempo del teatro “Altro” (’70) che frequentavo, conoscenze che mi permisero di arrivare alla decostruzione, all’astrattismo scenico e all’essenza e assenza delle cose. Grazie al pluridisciplinare Claudio Palmieri dell’ Attico di Fabio Sargentini che consiglio di vedere nel film “Demone a due teste” dove è pittore, fotografo, scultore, musicista … Al pittore scultore Claudio Bianchi che agli inizi degli anni ’80 fece una pittura su tela lunga tutto ponte Sisto, a Luca Luchetti scenografo allievo di Enrico Pulsoni e Anastasia che ha creato l’immagine della copertina di Aritmie del pensiero. Grazie a Chiara Pavoni che ha permesso il tutto e ha contribuito a quello che non chiamo presentazione del libro ma performance teatrale. Grazie all’attrice regista Alessandra Vanzi che sparge il suo fluido seminale sin da quando ha offerto l’introduzione al libro che mi ha fatto sognare i suoi spettacoli con la Gaia scienza.

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