Ieri 9 febbraio è venuto a mancare Giancarlo Limoni un artista molto famoso a Roma e amico di tanti del mondo dell’arte.
Schiacciato da tanta arte concettuale, installazioni, performance veniva visto come l’ultimo dei pittori, di quelli che per fare arte usano i colori e il pennello. Una iattura perché la critica non è orientata a questo e di conseguenza non vede tutto quello che dovrebbe e ne considera solo una parte, l’essenziale, il resto lo lascia alla fantasia dello spettatore.
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Peccato che tale arte non è così esaltata come tante altre, un danno per chi si adopera con sincerità e onestà. In questo la modestia di Giancarlo Limoni è stata indotta da un ambiente assetato di novità, di mode, di rotture di schemi e di avversità con il passato che spesso si è auto distrutto in iniziative artistiche che stentano ad avere uno sviluppo.
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Non voglio prodigarmi in discorsi che meglio di me tanti hanno affrontato, vi rimando al sito dell‘artista Giancarlo Limoni.
e mi limito ad aggiungere alcune opere tra le tantissime che ha realizzato che ci hanno tanto deliziato.
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e si, una sbornia di colori
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