“I RACCONTI DELLA DOMENICA”
film di GIOVANNI VIRGILIO
di Olga Matsyna
Da oggi è al cinema “I racconti della domenica”, nuovo film di Giovanni Virgilio. Ieri ci sono state, al cinema “Madison” di Roma, ben due presentazioni dell’opera con tutto il cast in sala. Due perché alla prima i biglietti sono stati venduti molto prima dell’evento stesso. Il ritorno del pubblico in sala è, quindi, un fatto, e un evento dal vivo torna ad essere, per molti, una vera attrazione dopo gli anni pandemici.
Una sala ghermita è stata una sorpresa positiva anche per il cast artistico. Alessio Vassallo, il protagonista del film, ha detto di essere abituato a un
pubblico numeroso a teatro, ma al cinema è una scoperta
(riscoperta, dopo tanto tempo ) per tutti.
“I racconti della domenica” è la storia di Francesco Giuffrida (il vero cognome è Gurgone – nota di chi scrive), un onesto politico siciliano, di cui seguiamo il percorso dall’infanzia alla scomparsa. L’inizio della pellicola traccia non pochi paralleli con l’attualità: siamo sotto i bombardamenti dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Sopravvissuto al conflitto, Francesco, interpretato da Alessio Vassallo, intraprende un percorso politico e diventa il sindaco del suo paese natio, Montesoro (nome di fantasia per una località del messinese).
“La politica non dà all’uomo, è l’uomo
che dà alla politica”. Queste sono le sue convinzioni, e lo vediamo, coerente alle sue scelte, non scendere mai a compromessi, non accettare collusioni, non partecipare ai giochi della sua corrente politica, DC. Assistiamo, orgogliosi, alle lotte di un uomo e cittadino perbene.
Le vicissitudini della sua lotta sono intervallate da lettere che il protagonista scrive a suo padre emigrato in America da talmente tanti anni che suo figlio non ne conserva che un ricordo vago di prima infanzia. È un rapporto epistolare che si trasforma via via in un dialogo con il suo profondo sé. E proprio questo dialogo continuo che ci svela le intenzioni e i desideri di un uomo che cresce senza padre, ma diventa un padre per i suoi concittadini.
Francesco Giuffrida è accompagnato nel suo percorso da Maria, sua moglie e complice coraggiosa (interpretata da un’intensa Stella Egitto). Le altre parti nel film sono ricoperte da Nino Frassica,
Vincent Riotta, Paolo Briguglia, Emanuele Aita, Francesco Foti, Nico Bimbaum, Rita De Donato, Francesca della Ragione.
Stupenda è la colonna sonora di Michele Josia ispirata al patrimonio musicale dell’indimenticabile Ennio Morricone. La fotografia predilige i toni cupi e i chiaroscuri a una piena luce e ai colori sgargianti.
“È un film familiare”, – dice il regista che, dopo “La Bugia bianca” e “Malarazza” è alla sua terza opera. Giovanni Virgilio ci
rivela che Francesco Giuffrida è suo nonno, e questo film è un omaggio alla sua figura, come anche alla storia della Sicilia e dell’Italia, alle generazioni che ci hanno precedute. In effetti, lo sguardo sul passato mantenuto dall’inizio alla fine dell’opera è pieno di curiosità e rispetto. Il passato di cui si raccontano ben quattro decenni non è qui uno sfondo o un pretesto per sfoggiare i costumi d’epoca, ma un qualcosa di autentico, una parte integrante della storia narrata.
Dopo la proiezione il regista ringrazia il pubblico e i familiari presenti in sala. La mamma. Un’emozione. Applausi.
Olga Matsyna
per Slashart, Roma
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