MISS PERSIA E LA PROVA DELLA CREAZIONE DELL’UNIVERSO e intervista al Senatore Marco Scurria

 

 

 

Miss Persia è un nuovo concorso d’arte e di bellezza nonché una serie di iniziative nel campo di moda e di cultura che hanno l”obiettivo di promuovere la moda, l’arte e la cultura dell’Iran e la sua collaborazione con i paesi europei e con tutto il mondo. L’idea del concorso appartiene alla sua fondatrice, Golshan Bakhtiary, una modella unica e un’imprenditrice eccezonale. Golshan ha un’esperienza straordinaria nell’”industria della moda e della bellezza: ha vinto sette corone rappresentando l’Iran nel mondo ed è stata una giudice delle selezioni della candidata italiana al Miss Universo. La cosa più incredibile è che ha progettato

 

la corona per la parteciparnte italiana del Miss Universo e l”ha realizzata con le sue stesse mani.

 

Golshan Bakhtiary ha sognato in grande.  È diventata una giornalista di Now TV, canale dedicato alle questioni di politica internazionale, e ha scritto 12 libri sul concorso “Miss Universo”. Questi libri sono una valida guida per tutte le ragazze che vogliono competere. Altre esperienze di Golshan comprendono la scrittura di poesie, l’organizzazione di spettacoli teatrali (all’interno del prestigiosissimo Fajri Festival, ad esempio), sceneggiatura e sport. Ha preso parte alle selezioni per il Premio Nobel in fisica (Nobel in fisica per i giovani al di sotto di vent’anni). Il titolo del suo lavoro scientifico era “La prova della creazione del’Universo”.

 

 

Golshan Bakhtiary è una pittrice di talento le cui opere vengono esposte nelle gallerie romane. Suona il pianoforte, l’hang drum e il dulcimer. Suonando l’hang durum per conto del”UNICEF a Roma, ha raccolto i fondi e li ha destinati all”Africa in sostegno dei bambini africani.

 

Il Consiglio d’amministrazione del Concorso Miss Persia e così composto:  Renzo di Benedetto, organizzatore generaie  dei reality, Azadeh Ahmadyan, talent scout e capo della sezione cinema del Festival cinenatigrafico, Reza Rozim, artista del rock indipendente iraniano, direttore artistico e capo della sezione musica del Festival cinenatigrafico, e Godswill Smart Ohazuike, farmacista di successo,

 

direttore esecutivo e life coach di Miss Persia.

 

“Miss Persia” non è soltanto un concorso, è anche una rivista, un festival di musica e di cinema e un movinento. È una piattaforma reale per rivoluzionare la moda, le arti e la cultura, nonché la speranza di un cambiamento nella vita sociale e politica dell’Iran. “Miss Persia” è un ente globale inclusivo che onora tutte le culture, origini e religoni. Fornisce alle donne gli strumenti necessari per attuare il grande cambiamento personalmente,

professionalmente e filantropicamente diventandone leader ispiratrici e motivatrici. Lorganizzazione del concorso aiuta i cittadini iraniani e gli artisti internazionali che lottano per la libertà e cerca i talenti nell’ambito della

 

moda, arti e cultura.

 

Gli ospiti speciali della conferenza stampa di apertura sono stati Marco Scurria, Senatore della Repubblica Italiana, e Marcello Carli, consigliere comunale della città di Trento. Ai prossimi eventi di Miss Persia sarà presente anche Stefano Buttafuoco, famoso giornalista italiano e presentatore della RAI.

 

Mentre gli organizzatori duscutevano le questioni scottanti della situazione politica in Iran, le aspiranti miss sono state convocate per una sessione fotografica ed uva vudeointervista di presentazione. Per ora, al concorso partecipano le modelle seguenti: Adrina Shahbazi, Beata Arya, Rosa Sharifi, Shaghayegh Sadegh e Yekta Solgi. Tutte

 

le ragazze parlano un ineccepibile inglese e studiano italiano. Sicuramente lo parleranno già bene alle finali programmate per settembre-ottobre del 2023.

 

La fondatrice di Miss Persia ha fatto un giuramento solenne di essere fedele alla causa dei diritti umani  e della libertà per il bene dell’Iran e dell’Italia, paese che ospita il concorso e tutte le sue iniziative.

 

Il credo  della fondatrice di Miss Persia è “Fai già adesso qualcosa di cui il tuo essere futuro possa esserti grato”. Fatelo anche voi. Vi invito ad assistere agli eventi e a partecipare alle iniziative di Miss Persia che hanno per obiettivo iI sostegno del popolo iraniano nella lotta per la libertà nonché lo sviluppo di

 

rapporti artistici e culturali tra l’Iran da una parte e l”Italia, l”Europa e il mondo dall’”altra.

 

Olga Matsyna

Forum, Roma

 

www.misspersia.net

Intervista a Marco Scurria, Senatore della Repubblica Italiana.

 

  • Senatore, che ricordo conserva dei suoi studi alla “Sapienza” e di quel giorno nel 1995 in cui le liste di destra, per la prima volta dal 1968, vinsero in Italia le elezioni studentesche?

 

“Sicuramente un bel ricordo, che anticipa in qualche modo quello che la destra fece successivamente. I giovani anticipano molto spesso quello che poi accadrà a livello nazionale.

Nel 1995, la mia generazione era reduce da momenti molto duri e difficili. In quegli anni, essendo di destra, studiare e laurearsi all’ Università La Sapienza di Roma, era davvero molto complicato a causa dell’egemonia, talvolta violenta, della sinistra extraparlamentare. Vincere quelle elezioni infatti rappresentò un fatto clamoroso, tantochèsi parlò della vittoria per settimane non solo in Italia, ma anche all’estero. E’stata la nostra vittoria, per molti aspetti come quella di Fratelli D’Italia, ottenuta qualche mese fa con l’elezione della nostra leader Giorgia Meloni come Presidente del Consiglio”.

 

 

  • Per alcuni anni ha capeggiato organizzazioni di gioventù. È stato anche Vice Presidente Nazionale di “Azione giovani”. Qual è il suo messaggio ai giovani d’oggi che si affacciano al mondo del lavoro e si interessano alla politica?

 

“Consiglio ai giovani di impegnarsi un po’ di più nella politica. Quest’ultima si interessa alle fasce più giovani della popolazione, attraverso norme, provvedimenti e disposizioni legislative che determinano il loro modo di vivere e soprattutto il loro futuro. E’ opportuno impegnarsi e capire che c’è un qualcosa per cui vale la pena vivere, anziché trascorrere tutta o la maggior parte della giornata sui social network. Consiglio ai ragazzi e alle ragazze di sognare di poter cambiare qualcosa, di dare un senso alla propria vita per cause importanti che interessano socialmente, culturalmente e politicamente l’intera collettività”.

 

 

 

  • Che significato ha avuto per lei la sua elezione al Parlamento Europeo?

 

“E’ stata un’elezione molto importante. Il Parlamento Europeo è un luogo dove al tempo si incontravano 28 nazioni. Saper di poter determinare le azioni, la vita di tutti gli abitanti di questi Stati, poter raccontare un’Europa che ha radici ben solide, culla della nostra civiltà è un grande orgoglio e una grande responsabilità. L’ Europa ha rappresentato e tutt’oggi rappresenta una cornice reale riconosciuta dove interi popoli si riconoscono”.

 

  • Ha cambiato partito passando da “Popolo della libertà” a “Fratelli d’Italia”. Con che spirito ha fatto questo cambiamento?

 

“E’ stato un cambiamento obbligato. Il “Popolo della libertà” è stato un nostro grande sogno per mettere insieme tutto ciò che del centro destra c’era in Italia in quel periodo. Questo disegno però, non ha avuto purtroppo più senso, come poi si è potuto vedere dalla leadership del tempo, Silvio Berlusconi e tutto il suo contorno che si stava perdendo in situazioni per le quali gli italiani non ci avevano votato, ma anzi sognavano di poter identificarsi in un nuovo partito. E’ stato di fatto, un obbligo per noi dare vita a un partito nuovo, che inizialmente ha preso l’1,9 % di voti e che oggi però rappresenta il primo partito italiano”.

 

  • Fra i vari argomenti della sua agenda attuale quali sono i più importanti?

 

“Gli argomenti più importanti riguardano la situazione in Iran e tutte quelle internazionali, per poter garantire un appoggio a chi lotta per la libertà e la democrazia nel proprio Paese. Tra i vari argomenti pongo molta attenzione alla situazione italiana. L’Italia risulta ancora oberata di burocrazia e regole che rallentano molto il processo di sviluppo del Paese. Come Fratelli d’Italia tra gli obiettivi c’è quello di semplificare ciò che altri per anni hanno solamente complicato, per dare a tutti soprattutto ai più giovani e agli imprenditori, di costruire la propria vita senza troppi impedimenti”.

 

  • Come mai ha voluto legare il suo nome all’iniziativa di Miss Persia?

“Perché coerentemente con l’impegno per la libertà in Iran, credo che Miss Persia sia un’iniziativa che può permettere alle donne iraniane di poter reclamare i propri diritti, la propria libertà, la propria capacità di autodeterminarsi, senza preconcetti istituzionali o pseudoreligiosi che sono semplicemente la veste di una terribile tirannia. Miss Persia è anche la voce della libertà delle donne”.

Olga Matsyna

 

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