Di Olga Matsyna

 

 

edito da Gangemi

impreziosito dalle recensioni di Nunzio Galantino e Gianni Letta

 

Un’opera curiosa di Michele Marino che documenta il suo percorso all’interno della politica italiana. Un viaggio, ora roccambolesco, ora simbolico, alla scoperta di sé e – anche e soprattutto – della responsabilità, del senso di appartenenza allo stato e del rispetto della legge. L’autore entra in questo mondo da giovanissimo e per merito. Non solo. Ha un entusiasmo tale da sentirsi su un tappeto volante. Per tanti lettori è sicuramente un risvolto nuovo

 

dell’idea che possono avere della politica del Belpaese.

 

L’autore crede nei valori. Anche se si rende conto di trovarsi in mezzo a una Roma opulenta a chiedersi se la coerenza sia o no “la virtù degli imbecilli”. Eh già, perché la coerenza non paga, se non a un largo, larghissimo termine.

 

Dal 4 luglio 1982 in cui viene investito dell’incarico di dipendente pubblico e giura di essere fedele alla Repubblica, Michele Marino segna un percorso esemplare e unico al servizio dello stato. Nonostante le iniziali difficoltà quali la mancanza di scrivania al suo primo impiego, una assai ridicola retribuzione e perfino la precarietà – ciò che oggi ci sembra una caratteristica

 

della sola situazione attuale –  l’Autore si mostra ben deciso a sostenere le prove e affronta le difficoltà con coraggio e autoironia.

 

Non mancano, nel libro, i cenni al glorioso passato d’Italis nonché alle bellezze architettoniche romane. In più, è un’opera che, anziché narrare soltanto la storia del protagonista, va sempre oltre e rimanda ad altro: alla storia, all’arte, al senso del dovere cittadino che oggi, forse, manca un po’.

 

Un affascinante navigare fra il Ministero della difesa, il successivo “slalom” fra esercito, marina militare e aeronautica, l’approdo alla presidenza del Consiglio con la conseguente fondazione del sindacato dei funzionari e dirigenti – l’Autore si è sempre impegnato affinché

 

il Palazzo Chigi non vada, come si scherzava, “avanti, piano, quasi indietro”, contrapponendosi a un abituale andamento di cose e cercando di essere propositivo per rivoluzionarle.

 

Una panoramica interessante del governo Andreotti, della successiva crisi politica dovuta alle difficoltà che affrontava l’Italia è vissuta e raccontata da Michele Marino con una tale emozione da sostenere che, per lui, l’Italia è “il nostro paese” e non “questo paese” come lo chiamano spesso alcuni personaggi desiderosi di prendere distanze da ciò che in esso succede. Michele Marino è, dunque, del parere, che, per quanto critici possiamo essere nei confronti di vari accadimenti, questi ultimi sono sempre una logica conseguenza della nostra responsabilità condivisa.

 

Il libro contiene un gran numero di documenti ed articoli originali e rari, compresi estratti dalla Costituzione italiana.

 

Unico nel suo genere. Assolutamente da leggere. Per tutti i gusti e tutte le età.

 

 

Olga Matsyna

CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UNA VITA NEL PALAZZO”

Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro, P.za S. Salvatore in Lauro, 15

Tel.: 06.3218762 o 338.8869909

ROMA, 12 DICEMBRE 2022 – Ore 18:00

 

Saluto di Mons. Pietro Bongiovanni, Parroco di San Salvatore in Lauro

Dialogheranno con l’Autore, Michele Marino:

il Prof. Roberto Cipriani, emerito dell’Università Roma Tre

e Mons. Nunzio Galantino, scrittore, teologo

Testimonianze:

Prof. Angiola Filipponio Tatarella, Cons. d’Amm.ne“Fondazione Tatarella”, Bari

Comm. Gianni Rivera, campione calcistico

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“Questo incontro non fu casuale … mi avrebbe aperto un nuovo orizzonte, incominciando a svelarmi quella figura umana e spirituale che aveva benedetto i miei genitori nel giorno del loro sposalizio in cui, purtroppo, Padre Pio non aveva potuto celebrare messa a causa di una delle tante indisposizioni che, nottetempo, lo vedevano combattere contro Satana.”

 

Di gila

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