XVIII Biennale d’Architettura di Venezia 2023

Architettura o i problemi dell’architettura.

Si sta svolgendo la Biennale d’Architettura a Venezia in un clima sempre più sommesso nonostante la voglia degli organizzatori di creare polemiche, forse perché l’argomento scelto rientra più in quello che sono gli interventi di politica sociale che altro.

Se si leggono le presentazioni dei testi della Biennale della curatrice Lesley Lokko, del presidente Roberto Cicutto e degli altri che l’hanno indetta si capisce chiaramente che è una mostra contro quell’architettura così come l’abbiamo sempre intesa dove lo stile e le forme sono il carattere distintivo a favore di un’altra visione del costruire volta a una politica dell’abitare che soddisfi le esigenze dei più poveri e in particolare del terzo mondo. Una Biennale che evidenzia, o meglio, lancia l’allarme dei senza tetto e di tantissimi milioni di abitanti in continua crescita in Africa che hanno bisogno d’alloggi.

Basta leggere lo scritto di presentazione della curatrice Lesley Lokko tutto incentrato sull’Africa e ci si rende conto che la mancanza di case è l’impegno imminente che dovremmo risolvere, forse un annuncio di una sorta di piano Marshall in soccorso dei milioni di senza tetto africani e di quelli immediatamente futuri  considerati gli spaventosi indici di crescita demografica che si ha da quelle parti.

Insomma, architettura del disincanto, altro che monumenti, edifici di lusso, Archistar e nuove tecnologie, l’architetto si deve impegnare per costruire alloggi di sopravvivenza, forse per questo scollamento con la professione d’architetto  che quelli del mestiere la disertano.

Giovanni Lauricella

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Polemicamente aggiungo delle foto che non sono della Biennale ma che reputo interessanti perché evidenziano l’altra faccia della medaglia.

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These four building projects from across East Asia and Europe both visually and symbolically invite guests inside to see how they operate, building positive relationships with residents of the building and the city, and visitors from beyond.

 

Parigi reimpone il divieto ai grattacieli dopo la controversia sul triangolo del tour
Tour Triangle alto 180 metri , progettato da Herzog & de Meuron , Parigi. Il sindaco Anne Hidalgo  ha messo il divieto a edifici più alti di 37 m. (20 piani) per tanto non verrà edificato
 reazione alla costruzione della Tour Montparnasse, un ufficio torre progettata dagli architetti Eugène Beaudouin, Urbain Cassan e Louis Hoym de Marien che misura 210 metri di altezza. Nel 2010, il nuovo regolamento urbanistico proposto dall'allora sindaco Bertrand Delanoë ha ribaltato la legislazione per aumentare il limite per consentire torri residenziali alte 50 metri e torri per uffici alte 180 metri.
Tour Montparnasse di Eugène Beaudouin, Urbain Cassan e Louis Hoym de Marien che misura 210 metri, realizzata prima del divieto.
Nanjing Jiangbei Civic Center / MENG Architects CULTURAL ARCHITECTURE, COMMUNITY CENTER 2020 NANJING, CHINA
Zaha Hadid Architects, centro commerciale Milano, 2017

 

 


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